La storia degli hunter boots
Fashion

La storia degli Hunter Boots (quella vera)

Amati dalla regina, indossati dalle donne di ogni età. Per essere super cool anche sotto la pioggia

Sono di gomma e vengono indossati soprattutto in inverno, con l’arrivo delle prime piogge: gli Hunter Boots hanno una loro storia alle spalle, che vale la pena conoscere per apprezzarli ancor più.

La storia degli Hunter Boots ha origine in Scozia ma l’invenzione è tutta americana. A concepire un paio di stivali capaci di adattarsi alle avversità metereologiche con pioggia e fanghiglia annessa, fu Henry Lee Norris (1813-1881). Il businessman, originario del New Jersey, si recò in Gran Bretagna nel 1856 facendo tappa in Scozia. In seguito fonderà la North British Rubber Company poi divenuta Hunter Company. La sua idea non era realizzare un marchio capace di sopravvenire alle esigenze dei contadini che calzavano gli stivali in gomma durante le ore di lavoro. Per loro ci aveva già pensato Hiram Hutchinson che, grazie a un accordo con Goodyear, realizzò calzature antipioggia.

Henry dedusse che, in quello Stato, sempre piovigginoso, sia uomini sia donne avessero bisogno di indossare stivali che permettevano loro di muoversi in città, come in campagna, senza sporcarsi.

Hunter Boots, gli stivali antipioggia dei reali

Comodità a parte, gli hunter boots sono realizzati con materiale impermeabile e sebbene possano apparire spartani perché non confezionati con materie pregiate, non perdono di certo il loro fascino. A indossarli durante il tempo libero sono i reali d’Inghilterra, a partire dalla Regina Elisabetta e il principe consorte Sua Altezza Reale il Duca di Edimburgo che gli conferiscono un doppio riconoscimento: la Royal Warrant, la più alta onorificenza per una realtà commerciale del Regno Unito (1977 e 1986).

A dare loro visibilità mediatica, però, sono Lady Diana, il marito Principe Carlo (ora Re d’Inghilterra), e i figli William e Harry, che li indossano nel tempo libero durante le lunghe passeggiate nei giardini del Castello di Windsor. La tradizione è stata tramandata alle generazioni future di reali con Kate Middleton, moglie dell’erede al trono Williams con il titolo di principessa del Galles, che li indossa con la classe che la contraddistingue.

Storia degli Hunter Boots. Lady D
La principessa Lady Diana indossa un paio di stivali Hunter Boots
Kate Middleton indossa gli Hunter Boots

Un’altra incontrastata icona di stile Made in England a indossare gli stivali antipioggia è Kate Moss, immortalata nel bel mezzo del festival musicale inglese più famoso, quello di Glastonbury, con gli stivali in gomma infangati, abbinati a mini abito in maglia.

Kate Moss - Hunter Boots
Kate Moss – Hunter Boots

Come sono realizzati gli Hunter Boots

Gli speciali stivali antipioggia Wellington sono realizzati con gomma vulcanizzata (caucciù) ottenuta mediante brevetto. La loro produzione aumenta vertiginosamente durante la Prima Guerra Mondiale, nel 1914, quando la War Office richiede una quantità spropositata di stivali antipioggia destinati ai militari impegnati in trincea. Furono realizzati più di un milione di paia di stivali, costringendo le fabbriche a lavorare senza sosta, 24h su 24h. Si dice che il successo ottenuto dall’esercito britannico sui tedeschi fosse anche merito delle calzature indossate. La storia si ripete anche nel secondo conflitto mondiale costringendo l’azienda a incrementare la produzione e destinando ai mercenari inglesi l’80% degli stivali.

Nel 1956 entra in produzione il modello Green Hunter meglio conosciuto come Original Tall. Oggi come allora, gli stivali antipioggia sono realizzati a mano. La catena umana di artigiani assembla ben 28 parti, occupandosi di un solo paio di Hunter Boots per tre giorni.

Nel 1966, la North British Rubber fu acquistata da Uniroyal Limited di Greenville, South Carolina; la proprietà cambierà esattamente vent’anni dopo, passando nelle mani di Gates Rubber Company di Denver, Colorado. All’inizio del 2004, un gruppo di investitori guidati dal management ha acquisito l’attività Hunter Boots di Interfloor Group Ltd per 1,98 milioni di sterline in una transazione di leveraged buyout. Si vedrà, così, la nascità della società indipendente Hunter Rubber Company.

Ho fondato Volgare Italiano per un clic sbagliato. Senza ragionarci e senza la consapevolezza di averlo fatto. Ho lavorato sempre per gli altri avendo poca soddisfazione. Gli anni nell'editoria legata alla moda, bastano. Ora è il momento di guardare avanti. Sono un sagittario, capirete.