
La pasticceria Sant Ambroeus riapre a Milano
A firmare il progetto di re-styling degli interni è l’interior designer Fabrizio Casiraghi
Ritorna in auge il salotto buono milanese frequentato dalle sciure ingioiellate e impellicciate della città. La pasticceria Sant Ambroeus riapre i battenti sotto una nuova veste e firma un concordato sull’asse Milano/New York.

A due passi da Piazza San Babila, in via Matteotti, torna in grande stile lo storico locale fondato nel 1936 che si ispirò al nome dialettale del santo patrono della città meneghina, Sant’Ambrogio. L’idea venne a due pasticceri che vollero inaugurare una pasticceria e caffetteria non lontano dal celeberrimo Teatro La Scala per accompagnare i momenti di golosità dei milanesi e dei forestieri in visita nel capoluogo lombardo per un cornetto e cappuccino o per un fugace panino croccante o piatti più elaborati a pranzo e cena.


Il XX secolo vede l’ampliarsi degli orizzonti conquistando una rotta impervia e lontana: la conquista degli Stati Uniti. La cucina italiana approda a New York, poi Southampton e Palm Beach.

Gli interni del Sant Ambroeus
Dopo un accurato restauro, lo storico locale milanese frequentato dall’attrice Alida Valli e dalla giornalista e scrittrice Camilla Cederna, il Sant Ambroeus riporta su le serrande dal 14 novembre. Gli interni recuperano quel fascino rétro conservato nei suoi anni di attività. I colori, il design dalle linee essenziali; i velluti e le tovaglie bianche in cotone; gli alti specchi incorniciati da un caldo legno e i lampadari fissati sul soffitto, dalla forma sferica. Ogni dettaglio rimanda agli anni ’30.


Anche i banconi della pasticceria, incastonati nel marmo, hanno confermato le linee arrotondate tipiche di un tempo passato, con vetri concavi chiusi da un profilo in acciaio.
Nel 2021 la pasticceria entra a far parte del gruppo statunitense SA Hospitality Group (SAHG), già titolare del marchio Sant Ambroeus in USA.

