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Jean Paul Gaultier Couture, in arrivo Haider Ackermann

Per la sua Couture, Jean Paul Gaultier sceglie lo stilista Haider Ackermann

Dopo Chitose Abe di Sacai, Glen Martens, e Olivier Rousteing di Balmain, l’Enfant Terrible della moda, Jean Paul Gaultier, affida la sua collezione Haute Couture estate 2023 a Haider Ackermann. La collezione sarà presentata nel gennaio 2023.

La nascita dell’Haute Couture JPG

Gaultier andrà avanti, arriverà un nuovo progetto molto presto“. La promessa, lo stilista francese l’ha mantenuta anche dopo aver scritto il suo personale The End sui social, nel 2021.

La sua prima Haute Couture fu firmata nel 1997. Salon Atmosphere fu un megaevento che portò in scena tutti gli assunti estetici dello stilista, a partire dal corsetto e dal suo personale utilizzo del denim. La sua moda camp entra con impeto nell’Alta Moda francese con il suo kitsch che affascinò la cultura anni Ottanta e Novanta.

Jean Paul Gaultier Haute Couture 1997
Un look della collezione Haute Couture 1997, la prima firmata JPG

Per la collezione Haute Couture 2003, modelle come Stella Tennant e Naomi Campbell diventano grucce in movimento. È chiara, dunque, l’intuizione del designer a lasciare stupore lungo il suo passaggio. Nel 2006, poi, anche Gaultier si cimenta con il Surrealismo, ricalcando i passi di Elsa Schiaparelli. I cappelli erano stati realizzati con veri capelli, gli abiti erano stati cuciti al fine di imitare lo sterno: Jean Paul, dopotutto, era attratto dal macabro.

La chiusura della collezione prêt-à-porter di Jean Paul Gaultier

Nel 2014, una nota ufficiale informa che dopo quarant’anni di attività, il marchio fondato nel 1976 chiude la sua linea prêt-à-porter. Per il suo arrivederci alla moda organizzerà un mega evento al Gran Rex: un teatro-cinema parigino in stile Art Deco, frequentato dallo stilista quando era piccolo. Il 24 settembre del 2014, davanti a 2000 invitati, il designer lascerà momentaneamente il mondo del ready-to-wear, in tono burlesque, per dedicarsi esclusivamente all’Haute Couture.

Look burlesque per l’ultima collezione JPG del 2014

Nel 2020, Jean Paul Gaultier dirà definitivamente addio alla moda dopo aver riavviato anche l’attività del pronto da indossare. Lo show ricalcherà il tema camp del debutto in HC con una primavera/estate 2020 presentata all’interno del Théâtre du Châtelet di Parigi, con duecento look protagonisti. Per i cinquant’anni di attività, nel front row a omaggiarlo furono colleghi come: Nicolas Ghesquière, Viktor Horsting e Rolf Snoeren, Isabel Marant, Christian Louboutin, Julien Dossena di Paco Rabanne, Mary Katrantzou, Christian Lacroix e Dries Van Noten.

Look marinière per la collezione di addio di Jean Paul Gaultier alle scene

Chi è Haider Ackermann

L’addio alle scene di Jean Paul Gaultier non coincide con la chiusura della sua principale linea. Promessa mantenuta, la sua Haute Couture continua ad essere prodotta grazie a un metaprogetto che vede protagonisti i nomi nuovi del fashion biz. Questa è la volta di Haider Ackermann, stilista 51enne, ex Berluti. Nato in Colombia, fu adottato da una famiglia francese quando aveva solo 9 mesi di vita. Studia moda alla Royal Academy of Fine Arts di Anversa, in Belgio, e lavora come stagista da John Galliano. Karl Lagerfeld lo designò come suo successore. Fondato il suo eponimo marchio, vhiaro è il suo stile dominato da tessuti floreale e velluti vintage, rasi e stampe geometriche. “Penso che questo sia il lusso – racconta il designer – vivere in giro per il mondo da cittadino bohémien. Ti senti libero e impari ad adattarti molto in fretta. Allo stesso tempo puoi perdere il tuo equilibrio e non ricordare da dove vieni, il che si riflette nella tua creatività”.

Ho fondato Volgare Italiano per un clic sbagliato. Senza ragionarci e senza la consapevolezza di averlo fatto. Ho lavorato sempre per gli altri avendo poca soddisfazione. Gli anni nell'editoria legata alla moda, bastano. Ora è il momento di guardare avanti. Sono un sagittario, capirete.