
Gli abiti vintage di Valentino arrivano a Milano
Si avvia il progetto Valentino Vintage. Gli abiti della maison d’alta moda arrivano a Milano
Dare una seconda vita agli abiti: è questa la missione di Valentino Vintage: il progetto second hand della griffe fondata a Roma da Garavani nel 1959, rivolto alle amanti del vintage e non solo.
Ripartire dal passato per un futuro migliore dove l’acquisto compulsivo lascia spazio alla consapevolezza del recupero. È boom del mercato vintage che rappresenta un enorme giro d’affari veicolato, soprattutto, dall’online. Si stima, infatti, che la moda di seconda mano valga, al momento, 24 miliardi di dollari ed è destinata a superare i 50 miliardi nel 2023.


La storia del vintage
C’è una storia unica e affascinante, dietro la moda retrò. L’acquisto di un capo usato è una consapevolezza emozionale perché dietro ogni abito o accessorio ci sono vicende vissute, narrate dall’usura dei polsini o da qualche macchia di ruggine sul tessuto. Spesso, questi piccoli difetti sono valori aggiunti. Il capostipite della tendenza vintage fu Yves Saint Laurent che customizzava gli abiti indossati dalla madre. Sempre nel Novecento, in America si assiste a un vero trend lanciato dagli hippie che indossano capi second hand come manifesto contro il consumismo. In Europa, durante gli anni Cinquanta, gli esistenzialisti parigini nel ricordo di Franz Kafka, rinunciano ai bagordi della vita agiata e del lusso, vestendo capi già vissuti.

Su tutto il territorio italiano, tutt’ora, sono organizzati quelli che volgarmente vengono definiti “mercatini delle pulci” dove scovare anche pezzi di alta moda. Questo è il primo esempio di moda circolare prima dell’avvento degli e-commerce.

Valentino Vintage, perché nasce il progetto second hand della maison di Garavani
A spiegarlo è proprio la griffe con una nota introduttiva. “Valentino Vintage parte da un segno grafico, un logo che racchiude tutti i loghi di Valentino, e con essi le storie dei capi che li portano sulla propria etichetta. A volte sono rimaste intrecciate tra loro, a volte si sono allontanate velocemente e hanno fatto perdere le loro tracce. Ma ognuna proviene da una stessa esplosione iniziale che ne ha determinato l’esistenza. Ad essa ora si riallaccia. Una linea che diventa un cerchio, segno a sua volta di un approccio diverso, corale e consapevole”.

Nei mesi scorsi, le porte di alcune boutique Valentino si sono aperte per una sorta di reso dopo anni dall’acquisto. Una volta convalidato il capo, alle clienti è stato riservato un credito da spendere sulla nuova collezione.
Le boutique che hanno aderito al progetto Valentino Vintage
I Vintage Store selezionati e le boutique Valentino:
Madame Pauline Vintage – Foro Buonaparte 74, Milano
Valentino Milano Montenapoleone – Via Monte Napoleone 20, Milano
New York Vintage Inc – 117 West 25th Street, New York NY
Valentino Soho New York – 135 Spring Street, New York NY
Resurrection – 8006 Melrose Ave, Los Angeles
Valentino Beverly Hills – 324 North Rodeo Drive, Beverly Hills, Los Angeles
LAILA Tokio – 1-5-11-2F Shibuya Shibuya-ku Tokyo 150-0002
Valentino Ometesando – Tokyo Shinuya-ku 4-12-10 Jingumae, Omotesando Hills, Main BLDG, 1F/2F, Tokyo.
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