Gucci a castel del monte
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Gucci a Castel del Monte: il cosmo lega la griffe al sito archeologico. Ecco come

Castel del Monte non è solo la residenza di caccia di Federico II di Svevia. Il sito archeologico ha sempre osservato il cosmo

La sfilata di Gucci a Castel del Monte ha un significato ben più profondo. È l’amor che move il sole e l’altre stelle, citando il verso 145 del canto XXXIII del Paradiso di Dante Alighieri.

Alessandro ha sempre dimostrato il forte interesse per le arti figurative e per l’intera corrente umanistica; l’obiettivo di ogni suo show è dare un vigore alla storia comune di ogni popolo. Ci provò senza alcun successo con l’acropoli di Atene, fece scalpore con la sua sfilata tetra negli Alyscamps di Arles: la necropoli romana situata nella regione della Provenza (Francia, 2019). A Roma, poi, sfilò all’interno dei Musei Capitolini ponendo la griffe fiorentina come baluardo del mecenatismo che vede la moda in prima linea nel recupero delle bellezze architettoniche.

Ritratto di Federico II di Svevia
Ritratto di Federico II di Svevia

Castel del Monte e il Cosmo

Castel del Monte, fatto costruire nel 1240 nell’area conosciuta come Santa Maria del Monte, si erge sui colli delle Alte Murge, una zona ricca di selvaggina. Concepito per essere una fortezza militare, divenne poi dimora estiva di Federico II di Svevia, re di Sicilia, duca di Svevia, Re dei Romani e incoronato ad Aquisgrana nel 1215 a imperatore del Sacro Romano Impero.

Federico era un personaggio poliedrico, appassionato di storia e di astronomia. I suoi interessi gli fecero guadagnare l’appellativo di stupor mundi. Durante il suo regno diede in pasto al suo popolo talmente tanti episodi sulla sua vita privata da dar il via a legende sempre appassionanti.

Gucci a Castel del Monte, l’astronomia è il legante tra lo show di Alessandro Michele e la passione di Federico II di Svevia

Federico II di Svevia fece costruire il suo castello caricandolo di simboli, a partire dal ricorrente numero 8 che simboleggia l’infinito e che è legato al giorno della Resurrezione di Cristo. La sua pianta, infatti, è ottagonale ed è circondata da otto torri di avvistamento, a loro volta erette su otto punte. Di conseguenza, anche la corte interna segue la planimetria del castello. Mancano, però, diversi elementi architettonici per iscriverlo tra i castelli fortezza che furono costruiti, su tutto il territorio italiano, a difesa del regnante; è privo di mura di cinta e del fossato, indispensabili per difendersi da attacchi esterni.

Federico II di Svevia si appassionò di astronomia dopo aver ricevuto in dono, dal sultano di Damasco, un orologio astronomico che attraverso la riproduzione del moto del sole e della luna indicava con precisione infallibile le ore del giorno e della notte. In seguito, nel suo cortile vennero riprodotte alcune scene dell’allegoria del Paradiso, decorando lo spazio con albero dorati, uccelli meccanici che decoravano le fontane e gli alberi. In questo contesto, Federico II di Svevia invitava a corte gli astrologi per la lettura degli astri al fine di interpretare le vicende degli uomini.

Castel del Monte: tutta una questione di ombre.

La planimetria del castello fu elaborata grazie agli astrologi che seguirono l’influenza del sole rispetto la struttura. Durante l’equinozio di autunno, all’ora di mezzogiorno, le mura proiettano a terra un’ombra lunga quanto la lunghezza del cortile del castello. A ottobre, l’ombra raggiunge la lunghezza delle sale; durante il periodo del sagittario, che inizia a novembre e termina a dicembre, l’ombra raggiunge la circonferenza ideale nella quale è inscritto il castello. Se si osserva il cielo dall’interno del cortile, inoltre, si noterà un’irregolarità della pianta. Questo è un atto voluto in fase di costruzione per rappresentare la terra al centro, con il sole che le gira intorno, come sosteneva Tolomeo con la sua teoria tolomaica.

Gucci Cosmogonie Cruise 2023

Gucci Cosmogonie, l’ispirazione.

Nei suoi appunti sulla sfilata Gucci Cosmogonie, al debutto da Castel del Monte in Italia, Alessandro Michele rende omaggio a Hannah Arendt e Walter Benjamin, quest’ultimo collezionista di citazioni: “Le scopre dalle profondità del mare e le riporta sulla superficie dell’acqua, come perle rare e preziose.” Nell’ultima collezione del Direttore Creativo per la Maison, trae ispirazione dalla capacità del Pearl Diver di “illuminare connessioni, che altrimenti sarebbero invisibili“, si legge sul profilo Instagram della griffe.

Il video della sfilata Gucci Cosmogonie

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Ho fondato Volgare Italiano per un clic sbagliato. Senza ragionarci e senza la consapevolezza di averlo fatto. Ho lavorato sempre per gli altri avendo poca soddisfazione. Gli anni nell'editoria legata alla moda, bastano. Ora è il momento di guardare avanti. Sono un sagittario, capirete.