
Doria 1905, intervista alla designer Alessandra Maregatti
Alessandra Maregatti ci racconta la nuova era di Doria 1905: l’azienda di cappelli Made in Salento che piace in tutto il mondo.
Una storia, quella di Doria 1905, che affonda le sue radici nel Salento. Oltre un secolo di cappelli realizzati a regola d’arte, rispettando tutti i criteri di sostenibilità. Il rilancio dell’azienda italiana arriva nel 2013, quando l’heritage classico si riammoderna per attirare una clientela sempre più ampia, volgendo lo sguardo anche alle nuove generazioni di uomini e donne che si distinguono per innata eleganza. Per questo nuovo progetto è stata chiamata Alessandra Maregatti: la designer dagli studi teatrali, affascinata dal mondo della cappelleria.

L’intervista
Studi scenografici, un passato alle spalle come costumista teatrale, un presente come designer di cappelli: Alessandra, raccontaci come sei giunta in Doria 1905.
Il passaggio dal teatro ai cappelli è stato fluido, ho imparato proprio durante gli anni come costumista a realizzare i cappelli per i quali avevo una passione particolare sin da bambina quando giocavo con i tessuti nell’atelier di alta moda che una sorella del nonno aveva a Torino, meraviglie di abiti e acconciature da sera alle quali non ero indifferente. Dalla mia azienda a collaborazioni con marchi prestigiosi sino a diventare direttore creativo del brand di cappelli più iconico e poi la proposta di rilanciare uno storico brand sino ad allora assopito, così è iniziata questa avventura.

Sei stata chiamata al rilancio del marchio, nel 2013: quale obiettivi vi siete proposti, all’epoca? Sono stati raggiunti?
“Cappelli di altissima qualità e tradizione ma con un contenuto moda molto attuale e che piacessero ad un pubblico giovane e anche in particolare attento alla moda”, questo il goal che ci si poneva. A fianco di questo l’altro obiettivo, non meno importante, quello di non dimenticare tutta quella clientela che già conosceva e apprezzava il marchio ma che doveva essere educata al suo nuovo aspetto . Già con la prima collezione la lettura è stata immediata e quel passaggio tra classico e giocoso sul quale avevamo lavorato è stato subito compreso e apprezzato.

Tecnologia e tradizione in Doria 1905
Savoir-faire artigianale e tecnologie innovative: è questo il punto di forza di Doria 1905?
Doria nasce da una storia d’amore, da innovazione imprenditoriale e eccellenza artigiana e sono stati i primi punti da sviluppare per attualizzare il prodotto e dargli una connotazione forte storica ma attuale. Il prodotto Doria è frutto di passione artigiana, del fatto a mano tutto made in Italy, frutto di tanti passaggi di lavorazione dove la mano dell’operatore è l’ingrediente fondamentale. Su questo abbiamo lavorato moltissimo perché era fondamentale arrivare a industrializzare maggiormente il prodotto senza snaturane l’essenza. Così la tecnologia delle macchine aiuta l’uomo senza sopraffarlo: è questo il punto di forza di Doria 1905.

E la sua estetica? Si è evoluta, lungo i tempi?
Doria era un marchio di eccellenza nella berretteria classica e il salto doveva essere affrontato per fasi per non snaturarne l’anima, passare alle generazioni il messaggio e mantenere l’appeal. Ne è nato un lavoro di alleggerimento delle forme, di studio sui colori e proporzioni e di adattamento della tradizione ai codici attuali della moda sposando di anno in anno le nuove tendenze senza però mai dimenticare il passato. Oggi, la nuova generazione manageriale, Alessandro Gallo figlio del precedente Amministratore, che ha preso le redini dell’azienda è giovane e tiene moltissimo a questo aspetto che rafforza ancora di più l’entusiasmo per il lavoro di rilettura del brand che è stato fatto sino ad ora e che viene costantemente aggiornato.

La sostenibilità
L’etichetta è sinonimo di tradizione, ma qual è il suo propendere nella produzione sostenibile?
In Doria siamo sempre stati molto attenti all’aspetto della sostenibilità che per noi vuol dire innanzitutto “metodo di lavoro”, una particolare attenzione al fatto che i tempi di produzione siano quelli corretti, non accelerati, che i passaggi siano naturali e non forzati. Accanto a questo la ricerca di materiali più naturali possibile, con certificazioni e processi sostenibili è importantissima. Lavoriamo da sempre oltre che con i tessuti con i feltri e le paglie intrecciate a mano sapientemente, materie naturali di per sé e con tinture atossiche e le trattiamo con vapore secco, formature a mano, appretti naturali, un modo di lavorare di per sé molto attento alla salute e al rispetto dell’ambiente.

La memoria storica della griffe
Lavorare negli gli archivi di una griffe storica è sempre un esercizio eccitante ma ha anche le sue
responsabilità: qual è il tuo approccio con la memoria storica della griffe?
Quando ho avuto l’input dall’allora Amministratore, di rilanciare il brand, la storia è stato il primo step sul quale lavorare per capire l’essenza del Marchio e potergli dare una lettura che andasse oltre alla percezione che aveva avuto sino a quel momento. Lo studio dell’archivio, dei cappelli storici e del contesto ambientale nel quale era nato hanno aiutato ad evidenziarne l’esprit. Il mio primo approccio con la Famiglia D’Oria è stato nel 1997 quando ho avuto la possibilità di conoscere gli eredi e di poter “toccare” dal vivo quella che era l’eredità del saper fare e della passione artigiana che hanno contraddistinto la nascita di tante eccellenze italiane del secolo scorso. Ho fatto tesoro di questo prezioso incontro che è stato fondamentale , tanti anni dopo, nella rilettura del brand.
Il territorio e le sue tradizioni, i profumi, i sapori, i suoni, sono stati oltremodo importanti. I colori del Salento sono stati sin dall’inizio il filo conduttore di ogni collezione
La nuova collezione primavera/estate 2022 firmata Doria 1905
Raccontaci la collezione primavera/estate 2022.
È la freschezza della terra salentina, la brezza delle coste, la libertà di uno sguardo verso la Finis Terrae con il profumo pungente dell’erba per una ritrovata semplicità e leggerezza, in una collezione che vuole celebrare la natura con attenzione alla praticità e alla fruibilità, addict fondamentali per ogni collezione Doria. Tra le terre dove tutto ha avuto inizio, nella natura selvaggia e sfrontata che si riflette da sempre nell’ispirazione delle collezioni del brand salentino. I cappelli in paglia di mare, gli intrecci di giunco e di canapa, le raffie; la canapa, i Panama crudi e i più nobili Panama Brisa e Cuenca, nei colori Tufo/Saraceno e Frumento/Bauxite per celebrare le nuance tipiche di casa Doria. I tessuti organici come il cotone, eco- sostenibili come il lino, canvas dall’aspetto crudo; insieme a classici tweed giocano con i colori della terra e del mare, Abisso, Olivo, Zafferano, Bauxite, Spuma, Frumento, Lago, Negroamaro, Tufo. Sapori di viaggi verso Sud, inebriano la micro-collezione RAIN nel nuovo color Kaki, perfetta compagna di viaggio.
Il sito internet e l’e-commerce
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