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Una statua di Canova e la sbalorditiva scoperta. L’asta, a luglio

L’incredibile storia della statua di Canova. Presto, all’asta, la Maddalena giacente della coppia inglese

Il sensazionale ritrovamento di una statua di Antonio Canova ha destato in questi giorni lo stupore generale. La storia ebbe inizio nel 1959, quando si ebbero perse le tracce della meravigliosa statua neoclassica della Maddalena giacente, il cui gesso è conservato nel Museo Gypsotheca di Possagno in provincia di Treviso. Una coppia di inglesi, ignari che fosse un’opera canoviana, vent’anni fa l’acquistarono per il loro giardino pagando 5.200 sterline (6 mila euro). Maddalena in stato di estasi fu commissionata nel 1819 da Robert Banks Jenkinson, Lord Liverpool, primo ministro inglese dal 1812 al 1827.

Maddalena svenuta. Antonio Canova. Gipsoteca

Le parole di Mario Guderzo

Dopo varie peripezie, nel 2002 fu venduta in un’asta di statue, dove venne comprata dai due inglesi a un prezzo irrisorio. Mario Guderzo, che è stato il direttore della Fondazione Canova – Museo e Gypsoteca Canova ha affermato: “È un miracolo che l’eccezionale capolavoro di Antonio Canova, a lungo perduto, la Maddalena giacente sia stato ritrovato 200 anni dopo il suo completamento. Quest’opera è stata cercata dagli studiosi per decenni, quindi la scoperta è di fondamentale importanza per la storia del collezionismo e la storia dell’arte. Testimonia l’intenso processo creativo dell’opera dello scultore italiano che fu un testimone fondamentale del suo tempo: fedele a Papa Pio VII, ricercato da Napoleone, amato dal sovrano inglese Giorgio IV, stimato dal mondo del collezionismo europeo e di importanza critica per la restituzione delle opere d’arte sequestrate sotto Napoleone. La riscoperta della ‘Maddalena giacente’ porta a conclusione una storia molto particolare degna di un romanzo, di un marmo di significativo valore storico e di grande bellezza estetica prodotto da Canova negli ultimi anni della sua attività artistica”.
La riscoperta storica è stata annunciata dalla casa d’aste inglese Christiès, che offrirà la “Maddalena giacente” il prossimo 7 luglio a Londra con una stima di partenza di 5-8 milioni di sterline, vale a dire 6-9,5 milioni di euro.


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Manuela Moschin, scrittrice. Vivo e lavoro a San Donà di Piave, ma sono nata a Mestre (Ve). Mi considero un’idealista, credo nella forza dei sogni e la perseveranza è il mezzo attraverso cui mi impegno a realizzarli. La mia opera prima è “ātman”, che in sanscrito è traducibile come soffio vitale o coscienza spirituale, una raccolta di poesie che fonde in un equilibrato mix la storia dell’arte con la mia predilezione per gli insegnamenti legati alla filosofia indiana. Ho conseguito la laurea in Storia dell’Arte presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Rispetto, passione e profondo interesse per il patrimonio culturale, sono questi i motivi che mi spingono ogni giorno a dedicare il mio tempo libero all’arte e alla letteratura. Sono fondatrice del blog “librarte.eu” e collaboro in linea diretta con “storiedilibri.com”, lettura e scrittura sono per me necessità primarie e per nessuna ragione al mondo vi rinuncerei. Altre collaborazioni: lavocedivenezia.it, alessandria.today, solofraoggi.it, valledaostaglocal.it, massimogaudioartblog.com