Festa della donna. In copertina, la regina Elisabetta II
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Festa della donna: quali sono le 5 icone femminili di tutti i tempi?

L’8 marzo ricorre la festa della donna: ma chi sono le icone femminili di tutti i tempi?

Dalla moda, alla letteratura sino alle grandi menti comunicatrici: ecco le dieci icone di tutti i tempi, per festeggiare la festa della donna.

L’inossidabile Elisabetta II.

Settant’anni di regno e un cuore d’oro: Elisabetta II è la regina di tutte le regnati del mondo, di ieri e di oggi. Incoronata il 2 giugno 1953 nell’Abbazia di Westminster, Lilibet è riuscita a superare tutte le avversità che durante la sua corona ha dovuto affrontare; la morte dell’ex nuora Diana Spencer e quella del marito Principe Filippo di Grecia e Danimarca avvenuta di recente. Non di meno, lo scandalo del figlio prediletto Andrea, accusato di molestie dall’americana Virginia Roberts Giuffre e l’addio alla famiglia del nipote Harry che ha seguito in America la moglie Meghan. Ha sconfitto il Covid-19 e, con la generosità che la contraddistingue (forse è anche per questo che è amata dal suo popolo?) ha donato un’ingente somma di denaro a favore del popolo ucraino, vittima della guerra innescata dalla Russia,

Il suo aforisma: “Quando la vita sembra difficile, i coraggiosi non mollano e non accettano la sconfitta; invece, sono tanto più determinati a lottare per un futuro migliore.

La regina Elisabetta nel suo tailleur verde mela e spilla fiocco con diamanti
La regina Elisabetta nel suo tailleur verde mela

Diana Spencer

Bella, elegantissima ed empatica: la principessa Diana Spencer ha lasciato un ricordo indelebile nella memoria della sua gente. Di grande umanità, di lei si ricordano le opere di bene a favore dei più fragili e quell’amore tormentato che l’ha resa triste. Icona di stile, è lei ad aver lanciato il Revenge Dress, un abito nero attillato, con scollo a cuore, diventato simbolo di rivalsa dopo il divorzio con il marito, Principe Carlo. Morirà il 31 agosto del 1997 in un tragico incidente avvenuto a Parigi, sotto il ponte dell’Alma. A perdere la vita, anche il compagno Dodi Al-Fayed.

L’aforisma di Lady Diana. “Fai un gesto di gentilezza casuale senza aspettarti alcuna ricompensa, con la certezza che un giorno qualcuno potrebbe fare lo stesso per te”.

Primo piano di Diana Spencer
Diana Spencer

Amelia Mary Earhart, la donna che ha sfidato gli uomini

È stata tra le prime donne a entrare in un mondo dominato dagli uomini: l’aviazione. Quando era poco più che una ragazzina, con un biglietto pagato solo un dollaro, sale a bordo di un biplano per sorvolare la città di Los Angeles. Ne rimarrà estremamente affascinata dalla possibilità di osservare, dall’alto, una città così estesa. Comincia a frequentare corsi di volo e, grazie alla generosità della madre, acquista il suo primo biplano con il quale stabilirà il record personale di un volo ad un’altitudine di 14 mila piedi. Nel 1928, il capitano Hilton H. Railey le propone di attraversare l’Atlantico. Impresa compiuta il 17 giugno dello stesso anno, a bordo di un Fokker F.VII, chiamato Friendship (amicizia). Quasi tre anni dopo, l’8 aprile del 1931, stabilisce un nuovo record mondiale, salendo ad un’altitudine di 18 415 piedi. Lady Lindy è stata la prima donna a volare in solitaria, nel 1932.

Amelia: l’aforisma. “La donna che può inventare il suo proprio lavoro è la donna che otterrà fama e fortuna.

Amelia Mary Earhart

Maria Montessori, la donna che ha insegnato ai bambini a diventare adulti

Il metodo educativo Montessori è tra i più utilizzati nelle scuole dell’infanzia. Prende il nome dalla sua inventrice, Maria Montessori che, nel 1896, è la terza donna italiana a laurearsi in medicina con specializzazione in neuropsichiatria. Seguì anche i corsi di ingegneria sperimentale, di batteriologia e microscopia e, infine, pediatria. Sostenitrice dell’emancipazione femminile, nel 1986 la Montessori divenne rappresentante italiana al Congresso Femminile di Berlino. Nel 1913, il New York Tribune la definisce “la donna più interessante d’Europa“.

L’aforisma di Maria Montessori. “Più dell’elettricità, che fa luce nelle tenebre, più delle onde eteree, che permettono alla nostra voce di attraversare lo spazio, più di qualunque energia che l’uomo abbia scoperto e sfruttato, conta l’amore: di tutte le cose esso è la più importante“.

Maria Montessori. Festa delle donne
Maria Montessori

Angelina Jolie, l’attrice al fianco degli ultimi

Bellissima, magnetica e pragmatica: Angelina Jolie è un’icona di stile e nella vita. Il suo impegno umanitario, infatti, vale molto più degli Oscar e dei Golden Globes che ha collezionato lungo la sua carriera. Nel 2007, infatti, le viene riconosciuto l’EDA Awards (2007) per il suo impegno umanitario al quale si somma anche un altro The Alliance of Women Film Journalists come donna dell’anno (2013). Per quattordici anni, inoltre, è stata ambasciatrice delle Nazioni Unite, dando voce a quelle popolazioni martoriate da guerre, fame e siccità; donando (anche) ingenti somme di denaro per costruire scuole per ragazze e donne rifugiate.

L’aforisma di Angelina Jolie. “Dobbiamo aprire i nostri occhi alle meravigliose diversità di questo mondo.

Angelina Jolie

Festa della donna, le origini

Le origini della festa della donna risalgono ai primi anni del Novecento e sono legate a una tragedia accaduta, con più precisione a New York nel 1908, quando un vasto incendio divampò nell’industria tessile Cotton, uccidendo le operaie che vi lavoravano al suo interno.

Agli inizi del ‘900 furono organizzati diversi dibattiti e manifestazione per rivendicare il ruolo della donna nella società. Il primo evento importante fu il VII Congresso della II Internazionale socialista tenutosi a Stoccarda, dal 18 al 24 agosto del 1907. Il tema principale di discussione fu la questione femminile.  Qualche giorno dopo, il 26 e 27 agosto 1907, fu organizzata la Conferenza internazionale delle donne socialiste, e con l’occasione fu istituito l’Ufficio di informazione delle donne socialiste e Clara Zetkin ne divenne segretaria.

L’8 marzo del 1917, a San Pietroburgo, le donne scesero in campo per chiedere STOP alla guerra. Lo stesso giorno, ma del 1944, a Roma è istituito l’UDI (Unione Donne Italiane), stabilendo l’8 marzo come giornata da dedicare alle donne. L’8 marzo del 1972 le donne italiane si ritrovano in Piazza Campo dei Fiori di Roma per manifestare il diritto all’aborto. Tre anni dopo, le Nazioni Unite definiranno il 1975 come l’Anno Internazionale delle Donne.


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Ho fondato Volgare Italiano per un clic sbagliato. Senza ragionarci e senza la consapevolezza di averlo fatto. Ho lavorato sempre per gli altri avendo poca soddisfazione. Gli anni nell'editoria legata alla moda, bastano. Ora è il momento di guardare avanti. Sono un sagittario, capirete.