Sylvio Giardina Haute Couture SS22
Fashion

Il Rewind di Sylvio Giardina per la Haute Couture 2022

Il couturier Sylvio Giardina torna a Parigi con la sua Haute Couture 2022: un omaggio alle origini scultoree della sua immensa creatività

Sylvio Giardina, con la collezione Haute Couture primavera/estate 2022, riavvolge il nastro della sua vita professionale lavorando sull’archivio storico della Maison. Nasce, così, una collezione di cinque capi iconici che narra l’evoluzione stilistica del couturier dagli albori alla perfezione raggiunta dopo decenni di attività.

Armoniosa, la collezione esplode di un modernismo mobile. Abiti di pregio che ricalcano la bellezza classica andando, però, a rivalutare la tradizione con volumi inediti, contemporanei. L’Haute Couture di Giardina è avvolgente, stratificata dal tulle. Tessuti lavorati da artigiani fiorentini, attraverso la tecnica Fortuny, di difficile esecuzione descrivono l’alto significato che il sarto dà alla sua Alta Moda, impossibile da eguagliare.

Il leitmotiv della collezione sono le spalline seguite, poi, dagli scatti firmati da Nick Knight per una campagna di Yohji Yamamoto: il ritratto di una donna che, elegantemente, si lascia trasportare dai pensieri, fumando una sigaretta.

“Se si pensa a quel periodo, si ha solitamente una concezione ben precisa – spiega Giardina – ma in realtà ci sono moltissimi altri elementi del decennio, tipici dei suoi movimenti culturali, ripresi da grandi creativi come la spagnola Sybilla e l’italiano Romeo Gigli. Dal Rock Barock alle correnti artistiche diametralmente opposte rispetto a quelle conservate nella nostra memoria visiva“.

Il valore dell’Haute Couture secondo Sylvio Giardina

Incalzato da Gustavo Marco Cipolla, Sylvio conclude: “Chi acquista un capo sartoriale deve conoscerne i tempi di lavorazione, i minuti e le ore impiegati per confezionarlo. Deve sapere che sta comprando una storia da indossare e non un semplice prodotto seriale da riporre nel guardaroba. Sono rimasto affascinato dal titolo del romanzo “Les enfants qui mentent n’iront pas au Paradis” dello scrittore francese Nicolas Rey, tradotto significa “I bambini che mentono non andranno in Paradiso”. Voglio peccare e sentirmi libero di creare perché, mediante il mio lavoro, spero di lasciare dei segni, passaggi indelebili fra le pagine della moda nonostante le difficoltà dettate dalla pandemia. Desidero divertirmi e mettermi in gioco, rischiando il pericolo. Non mi interessa l’essere considerato poco commerciale nell’universo paradisiaco del lusso“.

Art Director TANIA ALINERI

Photographer FLAVIA DANIELE
Model ALEXANDRA MOLCHANOVA @fashionartwise
Hair Stylist DOMENICO PAPA @theagencyaldocoppola
Make-Up Artist BEATRICE CONTINO
Video Artist PIERO PERILLI
Soundtrack “DEWED” by TENP
Video Assistant NICOLAS VANEGAS SANCHEZ
Press Office RAFFAELE GRANATO

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Ho fondato Volgare Italiano per un clic sbagliato. Senza ragionarci e senza la consapevolezza di averlo fatto. Ho lavorato sempre per gli altri avendo poca soddisfazione. Gli anni nell'editoria legata alla moda, bastano. Ora è il momento di guardare avanti. Sono un sagittario, capirete.