Calendario pirelli 2022
Lifestyle

Come cambia il Calendario Pirelli 2022 con Bryan Adams

The Cal o Calendario Pirelli, non importa: Bryan Adams gioca tra note e diapositive, stravolgendo i 12 mesi più glamour (e hot) dell’anno

Calendario Pirelli 2022 è fuori. Dodici scatti convenzionali, prosaici, quotidiani. Bryan Adams è il personaggio giusto per la ripartenza di The Cal dopo un anno di pausa dovuta al Covid-19?

Il cantautore e fotografo canadese, meglio conosciuto per la ballata Please forgive me (1993), è il direttore artistico del calendario più atteso dell’anno; quello che ha visto impegnati, negli anni, Helmut Newton, Peter Lindbergh, Steven Meisel, Annie Leibovitz, Richard Avedon, Bruce Weber, Tim Walker, Paolo Roversi e Mario Testino, mostri sacri del settore.

Manca qualcosa negli scatti di The Cal 2022? Sì, la sensualità, la femminilità, il mancato senso del pudore, l’odore del sesso, la magia, in una cornice di attenta e critica osservazione che non è mai trascesa nel volgare.

A posare davanti l’obiettivo del fotografo sono, principalmente, i suoi colleghi: l’eterna Cher, graziata da uno scorrere del tempo generoso e Iggy Pop, icona rock degli anni Ottanta/Novanta.

Gli scatti di Calendario Pirelli 2022

Bohan Phoenix
Bryan Adams
Cher
Jennifer Hudson
Grimes
Guitar
Kali Uchis
Rita Ora
St Vincent
Iggy Pop
Saweetie
Normani

On the Road (questo è il titolo del calendario) è una dedica a tutti quegli artisti che non hanno potuto esibirsi a causa della pandemia. “L’idea mi è venuta pensando ai musicisti che non potevano continuare i tour“, racconta Adams. “La vita di un musicista è fatta di viaggi, attese negli hotel, ore dietro le quinte. Io sono stato per strada per la maggior parte della mia vita. E così Pirelli. Mi è sembrata una bella accoppiata“.

Cher, Grimes, Jennifer Hudson, Normani, Rita Ora, Bohan Phoenix, Iggy Pop, St. Vincent e Kali Uchis e Saweetie sono i ritratti d’artista scelti da Bryan Adams; foto che il fotografo ha scattato tra Los Angeles e Capri.

Calendario Pirelli 2022 è adeguatamente all’altezza dei precedenti? In atto c’è un tentativo di adeguarsi al politicamente corretto, sempre più in voga tra le facinorose ale femministe di tutto il mondo oppure è un espediente per dare dignità alla donna?

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Ho fondato Volgare Italiano per un clic sbagliato. Senza ragionarci e senza la consapevolezza di averlo fatto. Ho lavorato sempre per gli altri avendo poca soddisfazione. Gli anni nell'editoria legata alla moda, bastano. Ora è il momento di guardare avanti. Sono un sagittario, capirete.