
Jean Paul Gaultier vintage, apre allo store online e al noleggio
Jean Paul Gaultier apre il suo e-store di capi vintage: un archivio storico di oltre 30 mila pezzi
Jean Paul Gaultier inaugurerà il suo primo e-shop dedicato al vintage aprendo le porte del suo archivio storico dal valore inestimabile.
Dopo aver detto addio alla moda con una epocale sfilata evento al Théatre de Chaillot nel gennaio 2020, l’enfant terrible della moda apre al vintage vendendo e noleggiando, online, i capi rimasti invenduti. Una scelta visionaria che potrebbe essere presto adottata da altri marchi.

“Dopo 50 anni di carriera nella moda, è tempo di partire ma non è un addio. Il marchio continuerà senza di me. A livello personale ho tanti altri progetti da realizzare con il teatro e l’arte”
Antoine Gagey, amministratore delegato della maison francese oggi sotto la direzione artistica di Florence Tétier, dichiara che si tratta di una vera miniera d’oro.
La carriera di Jean Paul Gaultier ha inizio negli anni Settanta, l’epoca delle battaglie femminili. Il marinaio dell’industria glamour è stato sempre sostenitore dell’emancipazione femminile così come non si è mai risparmiato appoggiando la causa LGBT.
In fin dei conti cosa sono la femminilità e la virilità? Perché mai un uomo non dovrebbe mostrarsi fragile o seducente? Sono felice solo se non ci sono discriminazioni”. JPG

In cinquant’anni di carriera, lo stilista francese (che ha sempre rinnegato il suo ruolo di créateur), promuove il real people, portando in passerella donne dalla fisicità non convenzionale divenendo, di fatto, il padre dell’inclusività di cui oggi tanto si parla.
Gaultier, di cui tutti parleranno dopo aver realizzato il celebre body con coppe cuspidate per l’amica Madonna in occasione dell Blond Ambition tour del 1990, riesce a codificare l’estetica punk in segni poetici; i tatuaggi, ad esempio, dipinti e impunturati su capi di pelle e t-shirt diventano disegni divertenti. E poi, viaggi in terre lontane, proposte nelle collezioni evocative come “i mongoli”, “i rabbini chic”, “il grande viaggio”.

Dal 1997, chiamato dalla Chambre Syndicale de la Couture parigina, realizza la sua collezione Haute Couture, oggi ritornata in auge sotto la direzione artistica di Chitose Abe, direttrice creativa di Sacai.
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